San Cristoforo di Licia

Vari indizi fanno ritenere che fu martire in Licia nel 250, durante la persecuzione dell'imperatore Decio. E' stato uno dei santi più venerati del Medioevo; il culto si diffuse in Europa a partire dal VI secolo. In Italia, tra le chiese più antiche sono da segnalare quelle di Taormina, attestata nel 598, e di San Cristoforo ad Aquilam, nei pressi di Pesaro, in località Colombarone, risalente alla stessa epoca. Probabilmente a causa del nome viene rappresentato spesso come un gigante che attraversa un fiume portando sulle spalle il Cristo. Con la diffusione del culto, immagini di dimensioni sempre più gigantesche presero a campeggiare sulle facciate di chiese e porte cittadine in tutta Europa; la più grande raffigurazione conosciuta, alta oltre 10 m, è stata affrescata nel XIV secolo su una parete della Collegiata di Santa Maria a Visso dove è ancora presente.
Nel Medioevo veniva chiesta la sua protezione dai pellegrini che si apprestavano ad intraprendere percorsi difficili e pericolosi, oggi è divenuto il protettore degli automobilisti che lo invocano contro gli incidenti stradali.